Vision

Canavese2030 lavora per una società ricca di energie civiche, indipendenti, imprenditive e creative, di persone aperte, curiose e rispettose dell’altro, di comunità inclusive, sostenibili, dense e interdisciplinari in grado di trainare il cambiamento verso le direzioni immaginate.
Sono queste le condizioni alle quali dobbiamo tendere per disegnare e realizzare il futuro.

Il cambiamento è un fattore non da temere e su cui impegnarsi: aprirsi al cambiamento immaginando un nuovo futuro e rendendolo comprensibile non è solo un obiettivo culturale, è strutturale rispetto alla capacità di coinvolgere e mobilitare, di mettere altre persone nelle condizioni di migliorare e migliorarsi, e quindi agire generando consenso.
Canavese2030 collabora con ogni organizzazione, associazioni, imprese, pubbliche amministrazioni e comunità innovative, che si dedicano con efficacia e competenza a trasformare il territorio, cercando di incidere con passione nei propri contesti di riferimento.

La valorizzazione del talento, delle idee e delle iniziative di merito viene portata avanti con chi non ha paura del cambiamento, ha un forte spirito di innovazione, una spiccata curiosità e una visione moderna del mondo libera da condizionamenti ideologici e orientata alla risoluzione dei problemi.
Il cambiamento è ancora vincolato a logiche di conservazione, dove spesso i suoi costi continuano ad essere percepiti come più alti rispetto a quelli del mantenimento dello status quo. Il rinunciare a una quota del proprio potere da parte degli stakeholder del territorio in funzione di un bene comune superiore, la parziale cessione di diritti dovuta alla perdita di una piena discrezionalità riguardo ad obiettivi e risorse, la salvaguardia dei propri privilegi per difendere grandi o piccole posizioni di rendita: queste sono le scelte che in ogni territorio si pongono tra il cambiamento e il mantenimento. Questa è la questione culturale, cruciale e dirimente che può – o meno – portare un territorio a restare in una visione rinchiusa e rinserrata su sé stessa e con orizzonti limitati. E’ una scelta di mentalità tra visione e chiusura che vede contrapposti modelli diversi di storia, valori, orizzonti, relazioni, comportamenti di sviluppo del territorio. E’ una partita che, a seconda di chi prevale e in ogni caso, segna il destino di un territorio per gli anni a venire.
Le comunità che, praticando il cambiamento, rigenerano il tessuto civile e socio-economico del Paese applicano cittadinanza attiva, open data, sharing economy, civic tech, imprenditoria ed innovazione sociale e culturale, manifattura e artigianato digitale e resilienza sistemica al servizio del territorio per una società in costante evoluzione.
Sono comunità nelle quali prevalgono la cultura della trasparenza, lo spirito di servizio, la capacità di autocritica, la valorizzazione del merito, la voglia di investire sul futuro; tutto ciò ispira il sentire ed il fare ai valori del rispetto, della coerenza, della tolleranza, della diffusione del benessere, dell’ampliamento della garanzia dei diritti, dell’affermazione della società aperta: grandi valori sociali e culturali.
La diversità e la creatività delle soluzioni possibili alle sfide economiche, sociali e istituzionali è quanto di straordinario offre il nostro tempo.