Canavese2030: un Think Tank per il Futuro del Territorio

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TRENTA PROGETTI PER IL FUTURO DEL CANAVESE

Nello scenario post Covid-19, che vedrà il ridisegnarsi del rapporto tra le Città Metropolitane e le Aree Interne, è più che mai necessaria una fortissima azione che metta al centro dell’agenda pubblica interventi e misure per il futuro dei territori.
In quest’ottica nasce “Canavese2030”, un’organizzazione privata non profit, una “fabbrica di idee e di azioni” tesa a lavorare sulle priorità per il futuro del Canavese e dei suoi 159 Comuni e quasi 400.000 abitanti.
Canavese2030 è un Piano a 10 anni, con un passaggio a 5 anni, che esprime obiettivi chiari e azioni che producono cambiamento. E’ la progettazione del futuro del territorio: 15 ambiti di azione e 30 obiettivi strategici per il Canavese del 2030.

Canavese2030 è organizzato con uno Steering Committee, un Advisory Board e uno Scientific Committee.
Lo Steering Committee, suddiviso in competenze per delega, rappresenta per il think tank l’organo proponente dei progetti: è composto dai responsabili delle deleghe per facilitarne il coordinamento.
L’Advisory Board rappresenta l’organo di consultazione per il think tank sia sulle strategie da mettere in pratica sia sulle idee per consentire la realizzazione dei progetti: i suoi componenti hanno posizioni di influenza e mettono a disposizione del think tank la loro rete di relazioni.
Lo Scientific Committee propone gli indirizzi generali per le attività di ricerca, pubblicazioni, eventi del think tank in funzione delle linee strategiche dei progetti: i suoi componenti hanno profonde conoscenze tematiche e, anche in questo caso, mettono a disposizione del think tank la loro rete di relazioni.

I valori di “Canavese2030” sono racchiusi in quell’identità di territorio e senso di appartenenza rappresentati da coesione sociale, relazioni personali, identità culturale, benessere individuale e collettivo, idea di uno sviluppo sostenibile e soprattutto coraggio, passione e amore per il Canavese: in una parola “Nuova Comunità”.

Il metodo di lavoro prevede un’organizzazione con 15 Deleghe verticali e 2 Deleghe trasversali.
Le 2 Deleghe trasversali sono Digitale e Sostenibilità.
Le 15 Deleghe verticali sono: Agricoltura, Ambiente e Territorio, Artigianato, Commercio, Credito, Cultura, Education, Industria, Infrastrutture e Trasporti, Politiche Sociali, Pubblica Amministrazione, Sanità, Sport, Terzo Settore, Turismo.

Lo “spazio di rappresentazione” di Canavese2030 vede il Canavese dorsale di congiunzione tra le realtà metropolitane di Torino e Milano.
Lo spazio di rappresentazione, nell’ottica di una piattaforma territoriale collaborativa, non è uno spazio geografico ma è uno spazio di persone con le loro competenze e le loro relazioni.
Le competenze e le relazioni delle persone, se messe a fattor comune, sono sinonimo di velocità di realizzazione.

“Canavision” è invece il programma di attuazione – ideato da Giuseppe Bergesio presidente dell’Advisory Board – che lega tutti i “pensieri e le azioni” di “Canavese2030”. E’ il filo conduttore comune di tutti i Progetti del think tank ed è basato su una piattaforma di “Identità di Territorio” realizzata con il Politecnico di Torino.
E’ il trait d’union che porta alla realizzazione di un piano organico ed integrato di interventi per ridisegnare il futuro del Canavese.

“Canavese2030 è l’immaginazione del punto di arrivo. E’ un’innovazione strategica ed organizzativa. Ed è la combinazione tra strategia e realizzazione.” – dichiara Fabrizio Gea presidente di “Canavese2030” – “E’ un cambiamento culturale, sociale ed economico. E’ il coraggio del futuro: il credere che si possa cambiare ciò che ci circonda e che si possa rendere migliore la vita con la forza delle idee.”

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